lunedì 29 luglio 2013

Questa afa mi fa pensare alla Porta del Vento

Chi di voi non ha visto il film di Giuseppe Tornatore "Baaria"?
Se qualcuno ha alzato la mano ed ha detto " Io!", allora in queste giornate torride di ferie, senza code ai caselli e di crisi che un giorno si e un giorno per i telegiornali essa appare, è in ripresa, o scompare del tutto, dovete dedicare 150 minuti di un pomeriggio troppo caldo,anche per respirare, alla visione di questo capolavoro e forse anche voi come Mannina troverete refrigerio sul pavimento bagnato di casa, perchè dalla porta del Vento, la canicola africana giunge nelle case e lascia senza respiro.

Baarìa è il nome dialettale della citta di Bagheria, città d'origine del regista. Nel film partecipano volti noti del cinema, della televisione, comici come Ficarra e Picone, Salemme, Raoul Bova, Monica Bellucci..non ve li dico tutti altrimenti  tolto il gusto della scoperta. ^_^

Il toponimo Bagheria avrebbe origine dal punico bayharia, cioè «zona che discende verso il mare»; secondo altre ipotesi, invece, deriverebbero dall’arabo bāb al-gerib, «Porta del vento».





2 commenti:

  1. L'idea di buttarmi per terra e rimanere lì immobile ce l'ho da un pezzo. Non avevo pensato al pavimento bagnato però...

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  2. Nel film, la scena del pavimento, è poesia pura. Bellissima.
    La ceramica bagnata deve dare davvero refrigerio! In una botta di follia proverò anche io ^_^.

    Lo svenimento stile cane però ha altra origine ahahahahahaha

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